Andare in canoa in inverno

Si possono praticare canoa, kayak e surfski in inverno?

Ma chi lo ha detto che la canoa si può praticare solo nella bella stagione? Assolutamente no, in canoa ci si può andare tutto l’anno. I kayak li hanno inventati gli eschimesi e questo dovrebbe essere già di per sé sufficiente per farci capire che il freddo non ci può fermare. Ovviamente per affrontare le nostre uscite invernali dovremmo tener conto di qualche accorgimento in più per affrontare il mare o le acque di fiumi e laghi nella stagione più rigida dell’anno senza correre pericoli.

Ma prima ancora di darvi i consigli su come attrezzarci e quali accorgimenti prendere per praticare paddling in inverno voglio dirvi per quali buoni motivi vi consiglio l’esperienza di pagaiare nella cosiddetta “brutta stagione”.

Tre buoni motivi per andare in canoa in inverno

  1. Perché potrete mantenervi in forma e praticare la vostra disciplina sportiva con continuità, e in primavera ritrovarvi in perfetta forma e magari pronti per impresa importante.
  1. L’inverno il momento giusto per godersi le uscite senza la rumorosa, e diciamolo pure fastidiosa, presenza dei tanti motoscafi, gommoni e moto d’acqua che in estate solcano le nostre acque.
  1. Spesso le giornate invernali sono limpide e soleggiate, l’aria fredda e frizzante sarà uno stimolo in più per pagaiare con energia. In inverno la luce è assolutamente speciale e può regalare a chi esce in canoa spettacoli unici, se vi piace fare fotografie potrete fare gli scatti più belli di tutto l’anno. Se ancora non vi ho convinti provate ad immaginare di pagaiare sul fiume mentre nevica e le rive del fiume sono ricoperte dal manto bianco.

Qualche precauzione in più

Per uscire in canoa in inverno si deve però essere particolarmente preparati, prudenti e soprattutto avere una buona pianificazione.

Per questa ragione oltre a tutte le indicazioni di sicurezza che potete trovare nel mio articolo Sicurezza in canoa, kayak e surfski, che vi invito a rivedere, saranno necessarie accortezze aggiuntive.

Nel caso di uscite in inverno:

  1. Essere ancora più ligi nell’applicare le normali buone regole di sicurezza di cui già abbiamo parlato nell’articolo citato. Perché se in piena estate qualcosa può, ma non deve, essere trascurato, in inverno dobbiamo essere più rigorosi che mai nell’attenerci alle regole di sicurezza.

 

  1. Ricordiamoci che le giornate sono più brevi, programmiamo la nostra uscita tenendo conto dell’ora del tramonto, trovarsi in acqua al buio e con temperature rigide non è esattamente quella che definirei una bella esperienza.

 

  1. Valutiamo attentamente la nostra preparazione, l’inverno non è la stagione ideale per avviarsi a questo sport. In sostanza possiamo dire che è sconsigliato ai principianti a meno che non siano seguiti da un buon istruttore che li accompagna e si assume la responsabilità di questa scelta.

 

  1. Meglio una canoa stabile. Se anche siamo bravi canoisti o kayaker per l’inverno sconsiglierei modelli troppo estremi con i quali ci potrebbe essere il rischio di ribaltarsi e finire in acqua.

 

  1. Il meteo, non dimentichiamo di consultare il meteo non solo come facciamo abitualmente nelle altre stagioni, ma poniamo attenzione particolare alle temperature previste alle eventuali escursioni termiche che possono esserci durante le ore della nostra uscita.

 

  1. Portiamoci qualcosa di caldo da bere, un thermos con del the caldo è l’ideale, no l’alcol non scalda è un falso mito, niente grappa o altro.

 

  1. Un cambio asciutto d’emergenza da tenere rigorosamente all’interno di una sacca stagna.

 

  1. Informiamoci sulla temperatura dell’acqua, in particolare quella dei fiumi e dei laghi che può scendere davvero parecchio in inverno. Il mare è più temperato, ma teniamo conto che le acque del Mediterraneo sono comunque piuttosto freddine in inverno con temperature che variano tra i 12° – 14° C

Come vestirsi

La cosa fondamentale quando si pratica canoa in inverno è avere un abbigliamento adeguato. Ciò che dobbiamo evitare assolutamente è il rischio di disperdere più calore di quanto ne produciamo, nel qual caso il rischio è davvero grosso, si chiama ipotermia. Niente paura se ci attrezziamo e vestiamo adeguatamente e saremo in grado di scendere in acqua anche nelle giornate più fredde dell’anno senza corre rischi.

Cosa ci serve:

  1. Muta o Tuta a secco

Per tenere il corpo al caldo potrete scegliere di indossare una muta o una tuta a secco. Entrambe sono adatte a praticare canoa in inverno, dipenderà da voi scegliere quale soluzione è più adatta voi mi sento di consigliare ciò con cui vi sentirete più liberi e più a vostro agio. Ma vediamo quali sono le principali differenze

    • Le mute sono realizzate in neoprene di vari spessori (dai 3 ai 7 mm) da scegliere in base alle latitudini e conseguenti temperature che andremo ad affrontare. La loro particolarità è che non sono destinate a tenervi asciutti, ma mantenere la temperatura del vostro corpo. L’acqua che permea all’interno della muta crea uno strato liquido che si scalda velocemente mantenendo il calore corporeo costante, si tratta un vero e proprio effetto isolante. È fondamentale scegliere una muta ben aderente perché se dovesse essere troppo larga, l’acqua entrerebbe e uscirebbe senza ostacoli e non si creerebbe l’effetto film d’acqua necessario a mantenere la temperatura corporea. Le mute in neoprene sono molto comode e lasciano grande libertà di movimento, io la mia muta la sento quasi come una seconda pelle.
    • Le tute a secco o drysuite sono realizzate in materiali impermeabili ma traspiranti che garantiscono di restare asciutti e i passaggi di mani e piedi sono sigillate ermeticamente in modo che l’acqua non possa entrare. Le tute a secco hanno però una funzione esclusivamente impermeabilizzante, pertanto, per tenervi caldi dovrete indossare, sotto la drysuite, indumenti comodi che vi tengano caldi ma che non trattengano il sudore. Rispetto alle mute le drysuite sono più larghe sia per consentire di indossare indumenti sotto di esse che per dare libertà di movimento.

Non vi è una scelta giusta e una sbagliata, muta o tuta a secco l’importante è stare caldi e comodi.

  1. Calze e scarpini

Calze o scarpini in neoprene, sono la soluzione migliore per tenere caldi e protetti i piedi. Tenere caldi i piedi è fondamentale, questo lo diceva sempre anche mia nonna. Le estremità sono le prime a raffreddarsi e dunque dobbiamo proteggerle bene.

  1. Guanti

Ogni canoista che sia uscito in acqua in una giornata fredda sa bene che le mani sono quelle per noi più esposte e spesso sono bagnate. Per questo proteggerle bene è assolutamente indispensabile. Sono necessari guanti caldi e che non assorbano acqua e umidità, anche in questo caso il neoprene è decisamente una buona scelta.

  1. Cappello

Non dimenticatevi un cappello caldo e magari anche uno scaldacollo.

Le uscite in canoa, kayak o surfski in inverno sono assolutamente praticabili, non c’è motivo per rinunciarvi, ci vuole solo una buona pianificazione e adeguata attrezzatura. Io le mie pagaiate più belle le ho fatte proprio nei mesi invernali.

Se anche voi amate pagaiare in inverno, inviatemi le vostre foto più suggestive e magari un breve racconto delle vostre uscite invernali. Li pubblicherò nel blog e sui social di Surfcruise per condividerli con tutti gli appassionati.

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