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Avete voglia di provare ad andare in canoa? Ottima idea, sono sicura che sarà per voi una bella esperienza. Ma proviamo insieme a capire come fare.
Prima cosa da chiarire, visto che spesso mi è stato chiesto se per andare in canoa o kayak sia necessario avere un patentino o un attestato. No, in Italia non serve nulla di tutto ciò, la canoa, il kayak, il surfski e l’outrigger appartengono alla categoria dei natanti.
E dunque? Direte voi. Significa che non ci sono obblighi di legge particolari. Ma vediamo di capire bene cosa si deve e non si deve fare.
Il nostro ordinamento prevede anche che i natanti siano esclusi dall’obbligo di iscrizione nei registri delle imbarcazioni da diporto (R.I.D.). In sostanza se acquistate una canoa non dovete adempiere a nessun tipo di atto o registrazione.
Dobbiamo però tener conto che in mare i natanti (iole, pattini, sandolini, mosconi, pedalò, canoe, kayak, tavole a vela e natanti a vela con superficie velica non superiore a 4 metri quadrati) posso navigare liberamente unicamente entro 1 miglio dalla costa (1852 mt).
Tutto ciò significa che se avete una canoa o un kayak potete accedere al mare, al lago o al fiume rispettando esclusivamente quanto previsto dalla distanza massima dalla costa, o ulteriori restrizioni previste dalle Capitanerie di Porto e/o autorità locali.
Servono dei corsi? In teoria ci si può avvicinare a questo sport anche autonomamente, ma è evidente che da qualche parte si deve pur cominciare e seppure non vi siano obblighi di legge a frequentare dei corsi è comunque raccomandabile, affidarsi a chi ci possa fare da istruttore o mentore, anche solo per ricevere le poche ma essenziali nozioni di base.
Sia nelle città dove scorrono fiumi navigabili, che sui laghi e ovviamente nelle città costiere esistono molti circoli di canoa e kayak presso i quali fare richiesta per un corso o chiedere di essere accompagnati alla scoperta di questo sport. Non sarà difficile fare una ricerca e trovare il circolo o la lega navale più vicina a casa vostra e certamente troverete degli appassionati felici di accogliervi e darvi le dritte giuste. Se preferite non esitate a contattarmi e sarà un piacere aiutarvi.
Mi raccomando non andate dai canottieri a chiedere di una corso di canoa, rischiate di essere imbarcati come vogatori in un’avventura simile all’esperienza fatta da Ben Hour sulla galea (visto il buon sangue che corre tra le due discipline). Ovviamente sto scherzando, i canottieri sono simpatici o quasi.
Quante lezioni servono? Domanda sbagliata. La domanda corretta dovrebbe essere: quante cose devo imparare?
Le cose da imparare sono poche ma fondamentali.:
Poche cose ma essenziali, quanto tempo ci vuole? Escluso l’eskimo vi basteranno davvero poche lezioni e sarete in grado di uscire in canoa e divertirvi.
Nel mio caso mi sono bastate 3 o 4 uscite con l’istruttore per imparare l’essenziale e sentirmi in grado di uscire autonomamente. Le ulteriori lezioni sono state volte al miglioramento della tecnica ed all’allenamento.
Per fare i canoisti non seve essere iscritti a circoli o associazioni, l’accesso all’acqua è libero a tutti. L’iscrizione è invece indispensabile se si sceglie di fare un percorso agonistico oppure per la partecipazione a gare federali anche se dilettantistiche. Se volete invece praticare canoa a scopo di allenamento personale o touring non avete nessun tipo di vincolo su dove praticarlo.
Serve ovviamente una canoa, un kayak o un surfski. Meglio l’acquisto o il noleggio? Per provare può andare benissimo usare le canoe che vengono normalmente messe a disposizione per le lezioni o canoe a noleggio. Ma poi sarà bene pensare all’acquisto di una propria canoa, poiché quelle messe normalmente a disposizione sono poco performanti e non idonee se non nelle primissime fasi di approccio alla disciplina. Avere una propria canoa significa non solo avere un mezzo proprio e adatto alle esigenze personali ma anche poterlo usare e portare con sé in varie location dove pagaiare e scoprire posti nuovi.
Serve un posto dove tenere la canoa. Se la canoa è di vostra proprietà sarà necessario sapere dove tenerla. Se siete iscritti ad un circolo, avrete quasi sicuramente la possibilità di ricoverarla presso lo stesso dove vi saranno locali idonei muniti di rastrelliere. Se invece non siete iscritti in un circolo sarà sufficiente un garage. No, tranquilli, non dovrete lasciare fuori l’auto, le canoe hanno dimensioni e pesi che vi consentiranno di sistemarle in alto, basteranno due staffe fissate al muro laterale per trovargli una sistemazione. Sconsiglio di metterla in salotto, ma c’è chi ama talmente la propria canoa che fa scelte decisamente estreme.
Foto di una canoa in casa
Oltre alla canoa necessitano anche:
Queste sono le cose che mi sento di definire essenziali, per il resto ci sono molti accessori che possono completare un corredo da perfetto canoista.
Molti sono convinti che la canoa possa essere uno sport caro, in realtà è alla portata di tutti. Dire quanto costa praticare canoa, non è però facile, poiché le variabili sono molte. L’iscrizione ai circoli non è quasi mai molto cara ma dipende anche dalla città e dal prestigio del circolo, ma come abbiamo visto è una spesa che può anche non essere necessaria.
Il costo della canoa è molto variabile, ci sono modelli estremamente economici venduti dai grandi store dello sport (normalmente tra i 300€ e gli 800 €), ma basta poco di più per acquistare canoe in grado di dare buone prestazioni. Qualora dovessimo scegliere i top del mercato (indicativamente 2500€ – 5000€) spenderemmo sempre meno che per un una buona bicicletta o quanto una buona attrezzatura da sci. Per il resto degli accessori si tratta di costi piuttosto contenuti, il più caro resta la pagaia che può andare dai 100€ ai 300€ per una pagaia dalle alte prestazioni.
Le formule per cominciare sono comunque molte e non è necessario affrontare l’acquisto immediato di un corredo da canoista professionale. Come Surfcruise sono ovviamente a vostra disposizione per trovare insieme la migliore soluzione per voi.
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