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Scegliere di praticare canoa o kayak è molto di più che una scelta su quale sport intraprendere, si tratta in effetti di avvicinarsi ad una filosofia di vita i cui elementi fondanti sono il vivere lo sport all’aperto in un contesto di benessere e natura. Significa aprirsi ad una nuova visione del nostro tempo libero.
Sfatiamo subito un mito, quello per il quale molti immaginano che praticare canoa significhi allenare solo braccia e spalle. Nulla di più sbagliato, la canoa è uno sport completo e tutto il corpo è coinvolto pettorali, dorsali, addominali e anche le gambe svolgono un compito importantissimo contrastando la forza impressa dalle pagaiate sull’acqua e nel mantenimento del controllo e bilanciamento dell’imbarcazione. Praticare canoa o kayak significa tonificare la muscolatura, rinforzare i legamenti e la struttura scheletrica.
Pagaiare è un attività di tipo aerobico e come tale esercita una funzione positiva per il sistema cardiocircolatorio e aiuta a bruciare i grassi. Un’ora di canoa svolta in modo equilibrato consente di bruciare circa 400 Kcal. In pratica svolgendo un allenamento costante si può migliorare il nostro fisico sia da un punto di vista muscolare con un’importante riduzione di massa grassa a favore del muscolo che far bene al nostro cuore.
Quando penso allo sport io penso al tempo libero, a quelle ore della settimana che mi posso ritagliare per praticare un attività che mi faccia rimane in forma e staccare dalla routine lavorativa. Proprio per queste ragioni ho scelto la canoa. Se è vero che qualsiasi attività sportiva è comunque positiva ed è bene praticare sport e anche vero che in molti casi ci troviamo a svolgere queste attività in ambienti quali palestre, piscine o campi sportivi. La canoa per ovvie ragioni è una disciplina che ci porta all’aperto e non solo, ci porta proprio a diretto contatto con la natura e soprattutto con l’acqua. Il silenzio, la voce della natura, il moto del mare, le verdi rive di un lago o le sponde del fiume faranno da cornice e ambiente ideale per staccare davvero, per vincere lo stress e ritrovare l’equilibrio che ci serve per stare bene con noi stessi. Quando la sera lascio l’ufficio e vado al fiume per la mia uscita in canoa sul Po mi ritrovo catapultata in una dimensione diversa, dove il rumore della città, i pensieri pressanti e lo stress scompaiono, esiste solo il fiume il suo scorrere, la forza dell’acqua che accarezzo con la pagaia nell’avanzare tra le sue acque. Questa esperienza di benessere psicologico accomuna tutti coloro che praticano questa attività. Praticare canoa è benessere per il corpo e per la mente. Un attività che garantisce il benessere psicofisico.
L’Italia è il paese ideale per fare canoa, abbiamo oltre 8000 km di coste che si affacciano sul Mar Mediterraneo, il che significa che chiunque viva nelle città costiere ha la possibilità di praticare qualsiasi disciplina dalla canoa al kayak da mare al surfski senza fare altro che uscire di casa ed andare alla spiaggia. Per chi vive nelle città del nord non mancano assolutamente le occasioni e le possibilità, abbiamo laghi bellissimi e perfettamente adatti a praticare canoa o kayak, pensate al lago di Garda, al lago Maggiore, lago di Como e ai tanti altri laghi che costellano la zona prealpina, ma anche ai laghi dell’area appenninica o quelli di origine vulcanica. Poi ci sono i fiumi che sono assolutamente l’ideale per chi come me vive in città. Qui a Torino, dove vivo io, scorre il Po che attraversa anche molte altre città d’Italia, a Roma il Tevere, a Milano i Navigli e a Firenze c’è l’Arno, ma quasi tutte le nostre città sono percorse da fiumi. Salvo poche situazioni, quasi tutti gli italiani possono a poca distanza da casa trovare la condizione ideale per intraprendere questo sport.
Praticare canoa significa anche poterlo fare il luoghi diversi da quello in cui viviamo. Basta portare con sé la propria canoa per poter vivere questa esperienza durante le vacanza al mare o per un fine settimana al lago. Per queste ragioni dico sempre ai miei amici, e ora anche a voi, che il paddling non è solo uno sport ma può essere un nuovo stile di vita. Se invece fate viaggi in paesi lontani non vi mancherà certo la possibilità di trovare strutture dove noleggiare un kayak o una canoa per continuare a praticare il vostro sport preferito e scoprire quei luoghi in modo unico ed esclusivo.
Qualcuno mi dirà “Si, ma posso praticare solo nella bella stagione”. A parte il fatto che ormai la bella stagione in Italia è sempre più lunga anche questo è un mito da sfatare. Io le pagaiate più belle le ho fatte su Po in pieno inverno, mentre il paesaggio intorno a me era ricoperto di neve, basta indossare una muta idonea, mettere i guanti in neoprene e pagaiando vi scalderete, tutto il resto è emozione da vivere.
Non è mai troppo presto e non è mai troppo tardi per avvicinarsi alla canoa. Parliamo prima dei giovani e dei giovanissimi facendo un distinguo però tra l’agonismo e chi invece lo vuol praticare a livello di sport o pratica normale. Le prime uscite in canoa a scopo ludico posso iniziare anche in tenerissima età dai 4 agli 8 anni e sarà un modo per divertirsi famigliarizzare con l’acqua ed entrare da subito in ottica di vita improntata al benessere e amore per la natura. Per i più piccini sempre bene ci sia la presenza attenta di un adulto, sono una mamma apprensiva.
Per i più grandicelli dagli 8 anni può essere intrapreso come sport con corsi specifici e se piace la preparazione agonistica può essere intrapresa un paio di anni dopo. Ma non è necessario diventare Antonio Rossi, la canoa può essere una grande passione senza per forza diventare campioni.
Io ho sempre praticato sport nella mia vita, alla canoa ci sono arrivata a 40 anni. Avevo voglia di qualcosa di nuovo, che andasse oltre il semplice fare sport tra le mura di una palestra ed escluso che mi mettessi a frequentare una sala da ballo latino-americano o fare zumba, ecco che ho approfittato di una prova gratuita di canottaggio proposta dal CUS. La storia di come andò quella prova già l’ho raccontata nel primo post di questo blog e vi risparmio di ripetervelo. Iniziare in età adulta non è stato assolutamente un problema anzi al contrario mi ha fatta sentire meglio e ho potuto cogliere tutte le sfumature piacevoli di questa disciplina. Direte che 40 anni sono comunque un’età ancora giovanile, certamente sì, ma a praticare canoa regolarmente e con soddisfazione ci sono signore e signori che hanno un età decisamente maggiore. La disciplina della canoa è anzi consigliabile proprio a chi negli anni ha accumulato stress, impegni e responsabilità lavorative gravose e sente il bisogno oltre che di sentirsi in forma di rigenerarsi in senso totale. Per questo anche io che oggi non ho più 40 anni continuo ad uscire sul fiume e i problemi li lascio a riva. Fino a quando si può iniziare? Fino a quando si può praticare canoa? Questo non ve lo saprei dire ma mi riprometto di chiederlo ad un amico che superati da non so quanto esattamente gli 80 continua ogni mattina ad allenarsi puntualmente.
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