Sicurezza in canoa, kayak e surfski

Premessa

Vi ho sempre detto quanto sia bello praticare canoa, che è uno sport completo e che offre un benessere totale fisico e psicologico, ma oggi parliamo di un aspetto che deve stare alla base di questa pratica, vale a dire la sicurezza.

La canoa si pratica in un ambiente che per l’uomo è ostile, che si tratti di fiume, di un lago o del mare dobbiamo ricordarci che siamo ospiti di questi ambienti e come tali non solo dobbiamo averne rispetto ma anche prepararci ad affrontarli nel modo giusto e in sicurezza per far sì che la nostra uscita in canoa sia una bella esperienza e non una disavventura che ci possa trovare impreparati.

Premetto che quando uso il termine canoa mi riferisco in generali alle varie discipline che fanno parte del mondo della pagaia ad esclusione della kayak da acque mosse, che per ovvie ragioni ha peculiarità tutte sue.

Ma veniamo subito al dunque e vediamo cosa fare per praticare questo bellissimo sport con la giusta consapevolezza e in sicurezza.

La normativa

Iniziamo col dire cosa ci richiede la normativa italiana.

La canoa, per il codice della navigazione italiana, rientra nella categoria dei natanti e pertanto:

  • In base al nuovo Regolamento di sicurezza la categoria di natanti cui appartengono le canoe non possono allontanarsi più di 1 miglio (1852 mt) dalla costa; è bene in ogni caso consultare le ordinanze degli uffici marittimi, che possono ridurre o ampliare tale limite in funzione di condizioni o esigenze locali e di traffico marittimo.
  • Fino a 300 metri – I natanti che non si allontanano più di 300 metri dalla costa non hanno l’obbligo di alcuna dotazione di sicurezza.
  • Fino a 1 miglio – I natanti autorizzati a navigare fino a 1 miglio dalla costa devono essere dotati di una cintura di salvataggio (giubbino salvagente) per ogni persona presente a bordo
  • Al canoista non servono patentini o certificati ma è necessario avere con sé un documento d’identità in corso di validità esattamente come si fa normalmente a terra. Il fatto di essere in mare o sul fiume e magari in costume da bagno non ci esime da tale obbligo di identificazione eventualmente richiesto da un ufficiale di polizia.
  • La regolamentazione 2019 prevede che le cinture di sicurezza/giubbini siano adatti alla morfologia delle persone che lo indossano, dunque nella scelta cercate un giubbotto adatto alla vostra corporatura e che vi stia comodo e garantisca libertà di movimento. Dovrà però rispondere a dei precisi requisiti: marchiatura CE, indicazione ISO 12402 livello prestazione di almeno 50N.

La canoa

Controllate sempre le condizioni della vostra canoa prima di andare in acqua.

  • Non deve presentare danni che ne compromettano sicurezza e galleggiabilità.
  • Colore e visibilità. Scegliere colori e grafiche facilmente visibili in acqua è sempre preferibile. Date libero sfogo alla vostra fantasia nel personalizzare la canoa, ma ricordate che un colore vistoso vi renderà più individuabili e sarà garanzia di maggiore sicurezza
  • Compartimentazione. Una canoa compartimentata è una canoa più sicura, quando acquistate la vostra prossima canoa ricordatelo.
  • Spugna. Portatevi sempre una grande spugna, sarà il modo più semplice per togliere l’acqua da bordo in caso di qualche problemino.
  • Carico corretto e bilanciato. Nel caso stiate per affrontare un percorso un po’ più lungo e avete con voi un carico ricordatevi che una canoa è una piccola imbarcazione e il suo buon bilanciamento è fondamentale, dunque caricate la canoa in modo corretto.

Il meteo

Prima di uscire in canoa, si deve sempre consultare il meteo e accertarsi che le condizioni meteo marine siano favorevoli. Non si esce in caso di:

  • Vento forte e mareggiate
  • Fulmini e temporali, con la pagaia in carbonio diventereste un perfetto parafulmine
  • Nebbia

Preparati

Per la vostra uscita in canoa dovete sempre ricordarvi che è soprattutto su voi stessi che dovrete contare e sul vostro fisico, dovrete quindi essere fisicamente all’altezza.

  • Salute, come in qualsiasi sport, anche se a livello dilettantistico ricordate di andare almeno una volta l’anno dal medico per il certificato di “sana e robusta costituzione”.
  • Allenamento. Programmate un corretto percorso di allenamento ed uscite adeguate al livello raggiunto. Per intenderci se da mesi non uscite in canoa o siete alle prime armi non è il caso di programmare il periplo dell’Isola d’Elba.
  • Saper nuotare. Sembrerà scontato ma saper nuotare è fondamentale, l’elemento in cui vi troverete è l’acqua.
  • Non smetterò mai di ripeterlo se scegliete il Kayak è necessario un corso per saper fare la manovra dell’eskimo roll. Avete scelto un sit on top certo le cose saranno un po’ più semplici ma è essenziale che abbiate imparato a risalire sul vostro surfski qualora cadeste, ovviamente in acqua dove non si tocca.
  • Riscaldamento. Prima di salire in canoa è buona norma fare almeno una decina di minuti di riscaldamento. Forza, basta poco: braccia, spalle, dorsali un po’ di stretching e sarete al top per la vostra pagaiata.
  • Mai uscire a stomaco vuoto e ovviamente nemmeno dopo un pranzo di cinque portate, l’ideale è mangiare qualcosa di leggero ed energetico.
  • Siete degli sportivi, e non dovrei nemmeno dirlo, NO ALCOL, NO DROGA

Attrezzati

Quando si esce in canoa non dimenticate mai di portare con voi:

  • Qualcosa da bere. Va benissimo dell’acqua o se preferite bevande per reintegrare i sali minerali. Mi raccomando usate la borraccia e non le bottigliette di plastica.
  • Qualcosa da mangiare. Potreste aver bisogno di un po’ di “carburante”, per questo è bene portarsi qualcosa di leggero, ma che ci dia il giusto sprint. Ci sono sul mercato barrette che possono fare al caso vostro, oppure come faccio io una semplice barretta di cioccolato.
  • Un fischietto. Avete presente Rose, quella del Titanic, ecco a lei è servito a farsi trovare, dunque portatevelo, non si sa mai. Lo dico scherzando, ma la cosa è seria., il fischietto ci vuole.
  • La torcia. Premettendo che non si deve uscire quando calano le tenebre, che si deve rientrare prima del tramonto. Per precauzione portatevi una torcia che ovviamente sia stagna. Io uso una di quelle frontali.
  • Pagaia di scorta. Dipende dalla situazione e dal tipo di uscita che andate a fare. Non mi sento di dire che sia sempre necessario e indispensabile avere una seconda pagaia. Se però la vostra intenzione è fare un percorso lungo, un avventura o un esplorazione in quel caso mi sento di consigliare la seconda pagaia. Qualcuno meno esperto si starà domandando il perché di una seconda pagaia, semplice, metti che cadi in acqua, la perdi e le onde te la portano lontano? Senza pagaia che fai?
  • Cima e moschettoni. Cima o corda, secondo le sensibilità di ognuno, la cosa essenziale e portare con se qualche metro di corderia e dei moschettoni per eventuali necessità di salvamento o traino.
  • Coltello e accendino. Un po’ per sicurezza e un po’ per sentirsi Indiana Jones può essere una buona abitudine avere in canoa questi due oggetti.
  • Sacca stagna. Il tutto è bene sia al sicuro in una sacca stagna.
  • Un sacchetto per i rifiuti. Sono sicura che non buttereste mai nulla in acqua, ma altri purtroppo lo fanno. Per questa ragione un bel gesto è portare un sacchetto e se incontrate qualche bottiglia di plastica che galleggia raccoglietela, il vostro aiuto può essere davvero prezioso per l’ambiente che vi ospita.

Mai da soli

 

Quando si esce in canoa è sempre meglio in compagnia. Uscire da soli può essere bello ma in caso di qualche problema non avremo nessuno su cui contare per questo è sempre preferibile organizzarsi con qualche altro canoista.

Se siete degli irriducibili delle uscite in solitaria ricordatevi di avvisare qualcuno, un conoscente o un famigliare. Riferitegli quale sarà il vostro percorso ed i vostri orari previsti di partenza e soprattutto d’arrivo.

Portate con voi il cellulare, lo abbiamo sempre appresso, non è questo il momento di abbandonarlo, come diceva un vecchio spot pubblicitario “una telefonata può salvarti la vita”.

Come vestirsi

Vestirsi nel modo idoneo per le uscite in canoa è in un certo modo anche questo un fattore di sicurezza perché significa essere protetti in base alle condizioni climatiche e alle temperature.

Quando il sole splende in cielo e la giornata è perfetta non dimentichiamo mai: gli occhiali da sole, un cappellino, magari con visiera, la crema solare ad alta protezione e per le pelli più chiare e delicate una T- Shirt.  Eviteremo così scottature ed insolazioni.

Quando invece le temperature scendono e l’inverno avanza non è il caso di stare sul divano di casa, si può comunque uscire a pagaiare basta essere ben attrezzati: Muta, guanti, scarpini (il tutto in neoprene) e un caldo cappello.

 

Buona pagaiata a tutti e mi raccomando la sicurezza innanzitutto.

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